Come fare una Keword Reasearch?

Come fare una Keword Reasearch?

La ricerca delle keyword rappresenta spesso il punto di partenza inevitabile nel processo che vi permetterà di ottimizzare efficacemente i vostri contenuti online per i motori di ricerca. Cercheremo quindi di capire meglio cosa si intende per ricerca keyword, quando deve essere eseguita, come si sviluppa e quali vantaggi e benefici garantisce di ottenere.

Cos’è una Keyword?

Per keyword si intende una parola o un’espressione chiave collegata a quelli che sono i contenuti del vostro sito Internet. Per esempio, se siete cuochi freelance e avete un sito web in cui spiegate passo per passo la preparazione dei vostri piatti culinari, le parole chiave potrebbero essere: ricette, cucinare, come si prepara la pasta alla carbonara e così via.

Come possiamo notare, le keyword possono essere principalmente di due tipi:

  • Quelle che in inglese vengono definite “head terms“, ovvero termini di ricerca generici, costituiti da una o massimo tre parole. In questa tipologia rientrano ricerche come “pasta”, “cucinare”, “ricette”.
  • Le cosiddette “long-tail keywords“, ovvero le parole chiave a coda lunga. Si tratta di espressioni contenenti più di tre termini, che indicano una specificità maggiore rispetto ai termini generici. Nell’esempio precedente, “come si prepara la pasta alla carbonara” è un chiaro modello di long-tail keyword.

Questa suddivisione risulta essere fondamentale, perché le parole chiave da scegliere per i propri contenuti online sono strettamente legate ai termini che gli utenti inseriscono nei motori di ricerca per trovare le informazioni di cui hanno bisogno. Se un utente cerca una parola chiave a coda lunga, compiendo una ricerca quindi molto specifica e dettagliata, molto probabilmente sta già per effettuare un acquisto o nel caso del sito di cucina è già in procinto di realizzare una ricetta, portando traffico qualificato al vostro sito Internet.

La ricerca delle Parole Chiave

Dopo aver chiarito che cosa sia una parola chiave, è necessario parlare del processo che vi porterà a trovare quali sono le keyword che gli utenti utilizzano nel momento in cui cercano informazioni legate ai servizi o prodotti che fornite. Questa ricerca è di estremo valore non solo perché vi darà la possibilità di avere una chiara idea su cosa gli utenti cercano in riferimento al vostro ambito di business ma anche perché agevolerà i motori di ricerca nel capire quali sono le intenzioni degli utenti dietro le ricerche che svolgono, contribuendo così a fornire loro i risultati più rilevanti. E’ quindi chiaro che per apparire tra i risultati più rilevanti di una ricerca bisogna dedicare tempo e concentrazione a questo importantissimo momento del processo di ottimizzazione. Ma come si fa una ricerca delle parole chiave?

Sono principalmente due le modalità di questo processo: la ricerca di parole chiave online e offline. L’offline con strumenti quali il brainstorming e le indagini sui clienti può indubbiamente affinare e migliorare la vostra ricerca. Tuttavia, in questa analisi ci concentreremo principalmente sugli strumenti online. Il web fornisce un’innumerevole quantità di strumenti di ricerca davvero molto utili e tra i principali troviamo:

  • Google ADS: inserendo nella sezione Strumento di pianificazione delle parole chiave una keyword, dovrete cliccare il campo Trova idee. A quel punto, vi apparirà un report con elencati i principali risultati che si riferiscono a quella parola chiave o termine di ricerca, più il suggerimento di altre parole chiave. Ad ogni termine di ricerca sarà associato il volume medio delle ricerche mensili di quella keyword. Scegliete keyword che abbiano un volume abbastanza ampio ma non eccessivo: se infatti dovesse essere troppo elevato, indicherebbe che ci troviamo di fronte ad una keyword alquanto abusata e la cui concorrenza è davvero troppo elevata. Non dimenticate di utilizzare anche parole chiave a coda lunga, che vi permetteranno di portare al vostro sito un traffico web di qualità maggiore e più rilevante.
  • Google Trends: questo strumento basato sulla popolarità di un termine di ricerca in base a spazio geografico e spazio temporale è molto utile, in quanto vi dirà qual è il trend che un termine sta avendo. Se si tratta di un trend positivo o negativo. I valori di popolarità sono palesati a livello percentuale e dipendono sempre dal picco che il termine ha avuto. Per farvi un esempio, il termine “Podcast” ha avuto un picco nel 2006 a livello globale e quel picco sarà indicato con 100. Nel momento in cui però tale picco viene superato nel 2018, il picco del 2006 non sarà più tale ma avrà un valore inferiore pari all’intensità del nuovo picco.
  • Google: un altro strumento molto veloce ed efficace è semplicemente il motore di ricerca di Google. Infatti, digitando una parola chiave breve o a coda lunga, in fondo alla prima pagina, vi apparirà una sezione con scritto Ricerche Suggerite. Queste ricerche suggerite potrebbero darvi degli indizi su quali parole o parafrasi sono legate a quel particolare termine di ricerca.
  • SEMrush: si tratta di uno strumento che vi darà la possibilità di analizzare i vostri concorrenti diretti, conoscendo così quali parole chiave utilizzano e quale tipo di volumi di traffico ne ottengono. E’ bene sottolineare che questo confronto non deve portare ad un’imitazione dei concorrenti. Delle parole chiave importanti per loro, infatti, potrebbero non esserlo per voi, e viceversa. Focalizzarsi su keyword che loro non utilizzano potrebbe essere uno dei migliori modi per rendere il vostro contenuto online davvero originale e differente!

Quando fare una ricerca di parole chiave?

Questa ricerca, come detto, vi permetterà di rendere i vostri contenuti online maggiormente rintracciabili sui motori di ricerca e più rilevanti, pertanto deve essere effettuata nel momento in cui si vogliono ottimizzare contenuti per la SEO.

Due consigli sono di fondamentale importanza: innanzitutto, non bisogna abusare delle parole chiave. Non vale la regola per cui più ne inserisco più la mia pagina apparirà in alto nei risultati di ricerca. Anzi, l’abuso di keyword può portare a penalizzazioni e, addirittura, l’esclusione dalle SERP. In secondo luogo, l’utente non dovrà accorgersi della presenza di parole chiave nei vostri contenuti, che dovranno quindi essere inserite in maniera del tutto naturale e fluida nelle frasi ad accompagnamento di contenuti adeguati e di qualità. Cercate quindi di scrivere contenuti che si indirizzano sia ai motori di ricerca ma soprattutto agli utenti finali.