Anemometri: cosa sono e quali applicazioni hanno
Gli anemometri sono strumenti di misurazione utilizzati per quantificare velocità, direzione e pressione del vento. Anche se sono stati inventati quasi seicento anni fa (pare che il primo venne progettato nel 1450 dall’umanista rinascimentale Leon Battista Alberti), sono ancora ampiamente utilizzati. Come è facile comprendere, i modelli attuali sono molto più complessi ed avanzati rispetto al prototipo rinascimentale; tuttavia, lungi dall’essere uno strumento desueto, l’anemometro è ancora ampiamente utilizzato in numerose applicazioni moderne, anche in settori ad elevato contenuto tecnologico.
Gli anemometri sono installati su qualsiasi velivolo aeronautico e trovano larga applicazione anche nei voli spaziali. Nella nautica sono di fondamentale importante, in particolar modo per la navigazione a vento. Sono utilizzati anche in meteorologia e climatologia, per rilievi e previsioni delle condizioni atmosferiche, sia amatoriali che di livello professionale. Inoltre, trovano largo utilizzo nelle industrie chimiche, petrolchimiche, farmaceutiche e alimentari: in questi settori, sono utilizzati per misurare e tenere sotto controllo i flussi d’aria durante una varietà di processi industriali. Meno nota ma altrettanto importante è la loro applicazione nei settori vitivinicolo e caseario, sia per controllare le condizioni di processo, sia – in fase di produzione delle materie prime – per prevedere le condizioni meteo-climatiche, fondamentali per talune colture (si pensi, ad esempio, all’importanza del clima per ottenere vitigni eccellenti per la vinificazione).
Da cosa dipende il costo?
Il costo degli anemometri dipende da innumerevoli fattori. Innanzitutto, dobbiamo ricordare che esistono due grandi gruppi di anemometri: portatili e fissi.
Tra gli anemometri portatili, una prima discriminante da cui dipende il prezzo è il tipo di pubblico a cui lo strumento è rivolto: gli anemometri amatoriali sono di norma più semplici ed economici, mentre quelli professionali, dotati di più funzioni, hanno un costo più elevato.
Anche il livello di precisione, accuratezza e sensibilità nella misurazione incidono sul prezzo. Per precisione di uno strumento di misura, si intende la sua capacità di fornire sempre lo stesso risultato per misurazioni effettuate nelle medesime condizioni. L’accuratezza è la capacità dello strumento di fornire un risultato il più possibile vicino al valore reale. La sensibilità, infine, è la minima differenza di valore che uno strumento può misurare. Il costo di uno strumento è tanto maggiore quanto più esso è preciso, accurato e sensibile.
Gli anemometri con applicazioni specifiche e a elevata sensibilità, inoltre, possono contenere componenti specifici e delicati, ad alto costo, che possono far incrementare ulteriormente il prezzo di vendita: questo è il caso degli anemometri a filo caldo, o di quelli che fanno uso delle tecnologia laser-doppler o a ultrasuoni.
La presenza di sensoristica addizionale (come termometri o igrometri integrati) fa, a sua volta, lievitare il prezzo degli anemometri portatili. L’eventuale necessita di registrare serie di dati può comportare ulteriori aumenti; in questo caso, lo strumento prende il nome di anemografo ed è in grado, appunto, di registrare dati sul vento in modo continuativo o a intervalli prestabiliti. Un tempo, gli anemografi erano dotati di un pennino che tracciava segni su un rullo, tracciando un grafico dell’andamento temporale della forza del vento. Oggi, invece, le serie di dati vengono registrate su una memoria interna, il cui costo incide su quello totale dell’apparecchio. Anche eventuali accessori esterni (treppiede, estensioni di memoria, e così via) possono far salire il prezzo dello strumento.
Quanto costa anemometro portatile?
Come abbiamo visto nel paragrafo precedente, i costi di un anemometro portatile dipendono da vari fattori, inclusi la qualità, la presenza di funzioni o accessori aggiuntivi e la tipologia di strumento. Per gli apparecchi amatoriali, in ogni caso, il prezzo è piuttosto abbordabile. I modelli più semplici costano poche decine di euro; scontano una scarsa qualità dei materiali e sono talvolta poco precisi nella misurazione, ma per applicazioni di base e per i principianti possono essere più che adeguati.
Con un centinaio di euro è già possibile portarsi a casa un buon anemometro, dotato di funzioni aggiuntive e costruito con materiali di qualità che assicurano una certa affidabilità nelle misurazioni. Per acquistare un prodotto di alto livello, resistente a ogni condizione atmosferica e in grado di fornire dati precisi, accurati e con elevata sensibilità – adeguati a un utilizzo professionale e industriale – bisogna essere pronti a spendere centinaia o migliaia di euro.
Anemometri AM&C – qualità top a ottimi prezzi
Se stai cercando anemometri portatili con un ottimo rapporto qualità/prezzo, il tuo riferimento non può che essere Automazioni Misure & Controlli, azienda leader nella produzione e distribuzione di anemometri in Italia. Specializzata nella produzione di strumenti per misurazioni industriali e ambientali, è nata nel 2006 e si è in breve tempo affermata sul mercato come punto di riferimento. L’azienda progetta e costruisce termometri, anemometri e barometri di qualità certificata, e offre ai clienti una puntuale assistenza post-vendita.
Gli anemometri digitali portatili di AM&C, impermeabili e adatti per l’utilizzo all’aperto, gli anemometri portatili serie AM fungono anche da barometri portatili: oltre a misurare il vento, rilevano anche pressione atmosferica, temperatura effettiva, umidità atmosferica e temperatura percepita. Alcuni modelli sono dotati di sensoristica addizionale per la misurazione del punto di rugiada, del punto di calore e dell’umidità relativa. I laboratori AM&C offrono inoltre un’ampia gamma di personalizzazioni, tecniche ed estetiche, per offrire a tutti l’anemometro più adeguato per le loro esigenze.
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